Cercavo un luogo dove far incontrare le passioni. Dove i suoni si confondessero fino a diventare un incredibile rock’n’roll.
(Carlo Mandelli)
Una band di musicisti che si ritrova per caso in un hotel sperduto nel nulla. Attorno, solo una strada e un paesaggio dove sarebbe meglio non ti si fermasse la macchina di notte. Me lo immaginavo un po’ cosi’ il mio HotelSound. Un luogo di incontri: dichiarati e clandestini, studiati o improvvisati, fatti di chitarre elettriche, motori sferraglianti (o modernissimi). Un posto dove raccontare storie che ad un certo punto della giornata mi saltano in testa.
Un non-luogo dove mischiare tutto per vedere un po’ cosa succede. Una grande jam session fatta di viaggi, odori, sapori, musica e persone. Per richieste di soggiorni, per una stanza solo per una notte e senza fare troppe domande o anche solo per una chiacchierata senza impegno, mi trovate sempre li, dietro al bancone della reception. E se avrò il volume della musica troppo alto, non provate a chiedermi di abbassare. E’ il dannatissimo rock’n’roll e qui la musica si ascolta così.
